Ell Circo d’ell Fuego
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intervista a Bert Beyens, tra i fondatori della scuola
Ell Circo d’ell Fuego fa parte di Circus Centrum, la federazione fiamminga delle scuole arti circensi, ed è diventato uno dei progetti di circo e altre attività nel sociale più grandi del Belgio. Il progetto, che ha sede ad Anversa, è diviso in 4 sezioni: Arte (strutture e supporto per performance e produzioni), Pedagogia (corsi e progetti per bambini e ragazzi), Spettacoli/Eventi (eventi, la Extreme Convention, strutture per la creazione), Costruzione (laboratorio di costruzione di tutti i tipi, scenografie costumi, e attrezzature per le arti circensi). Ma facciamo un passo indietro…. Bert Beyens (29) e Maarten Janssens (27) si sono conosciuti quando erano teen ager e si divertivano con lo skate, suonando nelle rock band, andando ai party. Ma fu solo quando si iscrisse ad un scuola per insegnanti di scienze motorie che Bert incontrò per la prima volta dei giocolieri. Nello stesso periodo Marteen scopriva le arti circensi, e in particolare l’arte del fuoco; di lì a poco si sarebbero iscritti alla Ecole du Cirque de Bruxelles per una formazione annuale in pedagogia del circo. Contemporaneamente fondavano Circus Karotwith, un’associazione di ragazzi di Antwerp nord, con tanto talento e la passione per il fuoco; un gruppo di 8/9 persone che cresceva velocemente e che voleva integrare la musica con le arti circensi. Dopo poco tempo arrivò un contratto per la realizzazione di uno spettacolo e con questo partì anche il progetto parallelo nel 2002 di Ell Circo d’ell Fuego. Infatti, dopo essersi costituito come un gruppo di performer e avendo maturato molte competenze in teatro, danza, musica, costumi, arti circensi il collettivo decise di costituire anche un gruppo insegnanti, che diede il via a corsi impostati sulla loro interpretazione delle arti circensi. Il progetto era indirizzato a ragazzi sopra i 14 anni che provenivano da differenti gruppi appassionati di street culture, in una zona di Antwerp nord dove vivono molte persone dell’Europa dell’Est, dei paesi asiatici, africani, turchi, Magrebini, Balcani, cercando di mantenere una giusta proporzione tra ragazzi del Belgio e altre etnie.
La scuola, gestita con un team di cinque docenti affiancato da un gruppo di dieci docenti esterni, allestì ben presto una sala dove allenarsi e un atelier di costruzione di tutte le attrezzature circensi che servono alla scuola, diretto da Marteen. Lì, come parte integrante del progetto sociale, sono chiamati al lavoro anche i ragazzi, una buona opportunità per apprendere competenze manuali e per essere coinvolti in prima persona nella costruzione di attrezzi che loro stessi utilizzeranno.
Il progetto cresceva veloce, ma era evidente che i ragazzi che frequentavano i corsi cominciavano relativamente tardi per poter aspirare a diventare degli artisti di rilievo, così nel 2006 partirono corsi di acrobatica di base per bambini di 6 anni. Nello stesso anno la scuola vince un premio per un progetto nel sociale e organizza la prima edizione della Extreme Convention. Subito dopo trasloca al Pakhuis, un vecchio magazzino che i membri del gruppo rimettono a posto rifacendo l’impianto elettrico, il pavimento, imbiancando le mura, etc. Alcuni studenti più bravi della prima generazione hanno intanto proseguito la formazione entrando all’Esac, mentre una seconda generazione di studenti di 14/15 anni sta crescendo con davanti ancora tre anni di lavoro nella scuola. Oggi sono 160 i bambini e ragazzi che seguono i corsi annuali, ma sono 350 le persone che frequentano le attività della scuola e i progetti di circo durante l’anno. Gli studenti vengono divisi per gruppi di età, il programma prevede un lavoro di base di 66 ore, con lezioni bisettimanali, in acrobatica e nelle altre arti circensi, ma gli studenti avanzati hanno a disposizione strutture e insegnanti altre due volte a settimana. Tra le proposte anche classi avanzate in trampolino, bascula, mano a mano e in futuro la scuola continuerà ad espandere strutture e corsi affinché i ragazzi possano diventare degli artisti professionisti, ma anche più semplicemente scoprire i propri potenziali e dare spazio alla propria creatività.
La prossima Extreme Convention (17/19 aprile 2009) presenterà una serie di attività crossover, come Pole Dancing, BreakDance, Acrodynamique, ginnstica, una ricca serie di workshop in tutte le discipline (tra i giocolieri Goma, Morgan, Fabrice Berthet, Andrè Farstad), ma anche gruppi di performer come Le Bo Trio, Mario Queen, Akroreacro, e altri ancora. Un team della Extreme Convention sarà inoltre presente alla EJC e gestirà un “Extreme Acro Space” dove daranno workshop e dimostrazioni.